
I biografi ufficiali raccontano che san Francesco meditava continuamente l'umiltà della incarnazione del Figlio di Dio, tanto che tre anni prima della sua morte volle a Greccio rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necesarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello (1Cel,XXX). Dal 17 al 23 dicembre celebreremo il settenario in preparazione al natale aiutati da un ciclo di catechesi dedicate al presepe di Greccio: mossi dallo stesso desiderio di Francesco cercheremo, con i suoi occhi, di intravedere la povertà del Figlio di Dio che si è fatto bambino per tutti noi, nascendo in una stalla. Alle ore 17.00 celebreremo il vespro all'interno della quale verrà proposta una catechesi biblico-francescana. Vi aspettiamo per pregare insieme. Il Signore vi dia Pace.